martedì, settembre 13, 2005

Misteri biologici...

...ovvero l'importanza della latitudine e della longitudine.




Non sto nemmeno soffrendo il jet lag, stavolta. Un pò di stanchezza that shows sul viso, claro, ma direi che sto proprio bene. Ho sistemato la mia nuova postazione musicale in USB, e mi sono messa al lavoro, con molta soddisfazione e grande lena.









In due giorni di permanenza ho già subito una mutazione, osservare i tratti somatici per credere.
Ho comprato il sapone per lavatrice che porta il mio nomignolo americano, modestamente, e tutti ridono come al solito nel chiamarmi "Fab Fab", ovvero Fabulous Fabrizia, alla maniera delle stars di Country Music.







Comincio tuttavia a provare un inizio di claustrofobia e disturbo generico da rumore: qui i fans (nel senso di ventilatori abnormi) sono accesi tutto il giorno e parte della notte, e l'aria condizionata fa sì che siamo già in gennaio con la neve (dentro), mentre fuori è ancora agosto con tanto di farfalle , uccellini, cicale e grilli canterini. Domani devo assolutamente trovare il modo di farmi un giro che non sia dentro il supermercato, altrimenti faccio una strage.

Per quanto riguarda il disco siamo in marcia. Sabato comincio il lavoro con Allen in studio, domenica registriamo con Jerry Coker che ha dato l'ok. La settimana prossima incontro il grafico, e si continua coi missaggi. Insomma, qui è tutto così facile, ovvio e veloce...

In più, la voce aggiunge armoniche nuove ogni giorno, e scopro nuove articolazioni veloci, nuove sonorità e nuove logiche compositive. Sono piena di energie, e capisco che davvero ogni luogo ha un suo suono, un suo sound particolare. Sono contenta di essere insieme così folle e così coraggiosa da prendere e partirmene, un pò come in Chocolat, ogni volta che sento alzarsi il vento della mia ispirazione.

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