mercoledì, settembre 08, 2004

Il pleut dans mon coeur comme il pleut sur la ville

E' arrivata Frances, indebolita da tutti i disastri che ha seminato in Florida, e soprattutto dalle montagne che ci separano dalla costa... Piove da stamattina, con un vento regolare, non forte ma teso. Piove incessantemente, come è già successo in Florida, pioverà per due o tre giorni senza smettere mai, e c'è il rischio inondazioni anche da queste parti...

Mi piove da ieri anche nell'anima.
Sarà un pò il down dopo così tanto impegno dal vivo e in sala, sarà che sto per tornare, finisce Disneyworld, finiscono i cartoni, le megainsegne, la vita on the road...

O forse c'è altro che riaffiora, nel polverone che da giorni solleva l'immensa perturbazione in arrivo. L'aria era vibrante, almeno per me che sono sensibile e umorale. Come una grande paura che ti sovrasta, e sì che qui già normalmente non è che si scherzi. D'altra parte molta gente dalle coste si è venuta a rifugiare proprio qui all'interno in Georgia e Tennessee (l'uragano attuale è grande quanto il Texas, ma si sposta lento come la vecchia Cinquecento), quindi è perfettamente plausibile che nell'aria non volassero solo le foglie, ma anche i pensieri di chi stava forse perdendosi tutto alle spalle.

Piove, piove, piove, come nella canzone di Paolo Conte.


Comments:
siamo Alfredo e Nicola,
alle prese con filetto di tonno, gamberi e zucchine, pronti a buttare le linguine (rima non voluta :))

volevamo solo dirti che se ti senti cosi` ormai il rimedio lo conosci anche da te...non piu` la tua acqua ma un bello shot di jack. Non un liquido dal pH anonimo. Ma vero jack!
Tanto adesso sei abituata a questi gradi alcoolici, giusto?

due baci,
A. & N.
 
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